Giuseppe Agovino Giuseppe Agovino, CEO

PINApp non è un nome nuovo per TIM Digital Store, ma è di questi giorni l’online della nuova versione: ci racconti quali sono le novità e perché questo refresh d’offerta?
PINapp è nata nel 2014 con l’intento di migliorare l’interazione tra il cliente e i fornitori di servizi (idraulici, parrucchieri, etc.) fornendo a questi ultimi una piattaforma che rispondesse a tutti i loro task. Con questa nuova versione, abbiamo integrato l’applicazione, ponendo al centro un punto cassa evoluto e digitale - che non a caso è anche il centro di ogni PdV - non solo per fare scontrini, ma anche come primo anello della catena che inizia con la scelta, per poi passare all’acquisto e infine alla consegna. Abbiamo inoltre deciso di occuparci non più solo di vendita servizi ma anche di vendita prodotti (negozi di prossimità come pizzerie, ristoranti, minimarket, etc.), fornendo loro un gestionale semplice e completo, con un sistema di ordini perfettamente coordinato tra punto cassa e consegna finale con driver, passando attraverso tutti gli attori intermedi e utilizzando un algoritmo che ottimizzasse tempi e costi.
Un flow completo, per un cosiddetto “Amazon di quartiere”. E in futuro, chissà, potremmo anche occuparci di negozi di abbigliamento... .

Il 2020 e l’emergenza Covid-19 hanno rappresentato un momento davvero difficile per le imprese italiane, ma nel caso delle piccole realtà di quartiere come fruttivendoli, macellerie, panetterie o minimarket c’è stato in alcuni casi un aumento nelle vendite (code più brevi, consegna a casa più gestibile, etc). Pensi che questa inversione di tendenza continuerà e come può PINApp aiutare in tal senso i negozi di prossimità?
Secondo me il Covid di fatto farà parte della nostra quotidianità ancora per qualche anno e quindi il consumatore non abbandonerà la frequentazione ritrovata durante il lockdown dei negozi di quartiere. I piccoli negozi che già facevano consegne prima del Covid si sono ritrovati nella fase di emergenza a dover gestire un carico di lavoro oltre le proprie possibilità, costretti a farlo magari male e in modo disorganizzato, magari attraverso la posta elettronica e perdendosi così metà degli ordini oppure con WhatsApp, dove i messaggi privati si mischiavano a quelli delle ordinazioni. Insomma, un po’ un disastro. Ecco perché PINapp è importante: perché offre un’organizzazione dei processi tale che è il gestionale ad occuparsi di tutto: il fruttivendolo continua a fare il suo lavoro, mentre PINapp gli gestisce ordini, prenotazioni e richieste, driver compreso.

Quanto è importante la giusta esperienza di acquisto e come può rappresentare un aumento dei ricavi di un bar o di un ristorante?
Parliamo subito del risparmio dei costi con PINapp: un’applicazione brandizzata con gestionale non costa meno di 15-20mila euro; un e-commerce tra i 5 e i 10mila euro; la gestione dei Social, 300 euro al mese è quello che ti chiede un’agenzia. E potrei continuare per elencare tutte le spese indispensabili che prese da sole e sommate rappresentano uno sproposito per una piccola realtà. Con PINapp vogliamo fornire un servizio professionale e di qualità ad un prezzo contenuto, perché crediamo nell’innovazione che possiamo trasferire ai nostri clienti. Per un prezzo di questo genere, i ricavi sono assicurati: fidelizzazione e quindi entrate costanti; ottimizzazione dei tempi; presenza Social; abbattimento dei costi grazie all'uso di driver e gestionali interni; una sola piattaforma che ti fa trovare su Amazon ed eBay e utilizza Glovo e Just Eat. Meglio di così è davvero difficile!

Per una realtà tradizionale e poco digitalizzata, in che modo PINapp può aiutare il cliente in un passaggio naturale verso una gestione più innovativa della sua attività?
Sembrerà strano ma PINapp è più semplice da utilizzare rispetto a e-mail e WhatsApp, perché una volta configurato, il sistema fa tutto da solo. E il piccolo imprenditore non deve perdere tempo a leggere mail e rispondere, guardare i messaggi sul cellulare e capire cosa vuole il cliente. Il piccolo imprenditore sta lavorando e non può gestire anche gli ordini. La realtà tradizionale non può più vivere senza una comunicazione anche digitale ed è quindi più facile far fare quel lavoro a qualcun altro, nel nostro caso a PINapp.

Ci puoi fare un esempio di un caso di successo grazie all’utilizzo di PINapp?
Un bar gestito da più soci che utilizzavano una piattaforma di delivery. Sono passati a PINapp e la maggior parte degli ordini dei clienti viene fatta lì, hanno accolto a braccia aperte l’intera filosofia di PINapp e stanno avendo dei benefici enormi, sia in termini di gestione, sia in termini di soddisfazione del cliente e di guadagno, perché mentre prima la gestione del delivery con piattaforme esterne toglieva loro fino al 30% dei ricavi, ora quel costo è scomparso e  allo stesso tempo le consegne sono più veloci, con un relativo aumento degli ordini.

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