Quando e come nasce Digital Solution Media?
Siamo nati nel 2019 con l’idea di misurarci con la frontiera del turismo digitale e abbiamo subito incrociato l’emergenza sanitaria per la quale, insieme ad altri settori dell’economia, proprio il turismo ha subito un colpo non indifferente. La pandemia ci ha spinti a perfezionare il nostro progetto.
Qual è stata la motivazione iniziale? Sul web non mancano le offerte di viaggio o le relative proposte di servizi. Piuttosto, a mancare sono i nessi che legano o dovrebbero legare i diversi contenuti.
Cosa intendi dire? Ci sono tante cose, ma si fatica a tenerle raccordate. È importante invece che questo “insieme” riporti a una facilità di lettura nonostante l’oggettiva complessità: viaggiare è sempre un’emozione, potremmo dire un’emozione intelligente.L’ambizione di VisItalyMAPS consiste nel guardare l’Italia a tutto tondo, per unire informazioni diverse, per essere un veicolo di conoscenza a più strati, mettendo insieme i dati del territorio (dalle bellezze ambientali alle istituzioni di comunità, dalla cultura dei luoghi al tessuto economico-professionale, fino ovviamente all’offerta commerciale propriamente considerata).
La maggior parte di chi cerca un hotel, un ristorante o un punto di interesse culturale lo fa con Google My Business. VisItalyMAPS come si differenzia dalla scheda di Google? Nel settore informatico usiamo la locuzione 'big data' per indicare delle raccolte di dati così estese e variegate da richiedere strumenti specifici per poterne ricavare un'informazione. Il turismo in Italia è esattamente così: davanti ad un panorama smisurato di possibilità, decidere diventa un’impresa. Soluzioni ce ne sono sempre state, dalle agenzie di viaggio ai tour operator. Se però il loro modus operandi è creare un pacchetto turistico instaurando rapporti diretti con i fornitori per conto dei clienti, la nostra filosofia è invece empower the tourist, ovvero portare queste connessioni direttamente nelle mani del turista. In quest'ottica diventa centrale guidare il viaggiatore verso ciò che desidera, ed è proprio attorno a questo concetto che ruota il nostro business.
VisitalyMAPS si configura quindi come l'enciclopedia del turismo in Italia, costantemente aggiornata e con tutti i vantaggi del digitale: collegare realtà, servizi ed esperienze. In ultimo, ma non per importanza, è da sottolineare come la nostra attenzione ricada non solo sul turista, ma anche su tutti gli attori locali ed il loro rapporto con la pubblica amministrazione: si parte naturalmente dai municipi, specie dai piccoli. Ognuno di essi, con un profilo social specifico, potrà contribuire a creare un contatto diretto, costante e in continuo aggiornamento con i cittadini.
L’arrivo dell’epidemia ha spinto tanti italiani a scegliere l’Italia come meta per le proprie vacanze: quanto sono aumentate le ricerche su VisItalyMAPS in questi due anni? Il progetto della piattaforma è stato presentato nella Sala Koch del Senato della Repubblica il 29 novembre del 2019. Non è passato molto tempo, eppure sembra un'eternità! Durante questo periodo, scontando le difficoltà delle chiusure che hanno investito gli esercizi commerciali, abbiamo fatto il massimo per portare avanti l’iniziativa. La crescita delle ricerche è costante, ma la cosa stupefacente è che contiamo già migliaia di utenti, pur essendo ancora, per tante ragioni, in una fase di start up.
Nel vostro sito parlate di una collaborazione con il Centro Documentazione e Studi dei Comuni Italiani (CDSC), fino ad oggi una delle articolazioni operative dell’Anci e dell’Ifel: ce ne vuoi parlare? Senza questo rapporto, nato a conclusione di un convegno sulla bellezza dell’Italia promosso dal CDSC a fine 2018, il progetto sarebbe rimasto troppo a lungo in naftalina. Le idee crescono se esiste un confronto. Per noi è stato prezioso e stimolante capire il punto di vista delle autonomie locali. Ecco, siamo stati accompagnati in questo percorso e vogliamo continuare, anche dopo il periodo di “guida assistita” dell'iniziativa, a coltivare le sensibilità che tramite l’Associazione dei Comuni abbiamo imparato a riconoscere. Contiamo, sotto questo profilo, di essere fedeli a una missione che rimane valida a prescindere dagli strumenti di regolazione.
Chi cerca un’attività di ristorazione, un posto dove dormire o un museo da visitare lo fa in un certo momento quando è “già per strada”. È facile usare VisItalyMaps da un device mobile? Abbiamo studiato un sistema semplice e intuitivo di ricerca attraverso il quale gli utenti che “atterrano” sulla piattaforma sono messi in sintonia con l’ambiente socio-territoriale. Ovviamente il device mobile è il prolungamento, come avviene ormai nel vasto campo delle applicazioni, delle inclinazioni e preferenze individuali. Nel momento in cui si attiva la posizione attraverso il dispositivo mobile si entra nella dimensione dell’offerta di prossimità (così amiamo definirla). La sfida è stare dentro la logica della personalizzazione di ciò che muove e caratterizza l’esperienza turistica. Del resto, c’è anche la possibilità di geolocalizzarsi nel perimetro di una qualsiasi città d’Italia, per avere contezza, prima di partire, di ciò che troverò all’arrivo intorno a me.
Cosa deve fare il cliente che vuole essere presente su VisItalyMAPS?
Gli basta andare su TIM Digital Store, aprire la scheda di presentazione di VisitaltyMaps e in pochi minuti potrà registrare la sua attività.