Daniele Ratti Daniele Ratti, CEO di Fatture in Cloud

Fatture in Cloud, un’avventura imprenditoriale che nasce nel 2014: ci vuoi raccontare la storia dell’azienda?
Fin da quando ero bambino desideravo diventare imprenditore. Ho iniziato aprendo una software house di videogiochi, mentre frequentavo l'università. Nell’estate del 2013, nel momento di maggior successo della mia piccola startup, avevo bisogno di ottimizzare la gestione delle fatture e di condividerle in modo semplice e veloce con il mio commercialista. Sul mercato non trovavo nulla che soddisfacesse le mie esigenze: volevo emettere fatture e gestire la mia attività ovunque mi trovassi. Gli unici software smart e in cloud che avevo trovato erano però stranieri e non adatti all’Italia (perché, ad esempio, non gestivano l’IVA italiana, le ritenute e la rivalsa).
Da qui è nata l’idea di creare un software che potesse soddisfare questa mia necessità personale e quindi è nato Fatture in Cloud. L’ho inizialmente condiviso con il mio commercialista, poi, intuendo che poteva essere d’aiuto ad altre attività, ho invitato i miei amici freelance e imprenditori ad utilizzarlo e, nel gennaio 2014, l’ho lanciato ufficialmente sul mercato.
In pochi mesi, Fatture in Cloud è diventato abbastanza grande da essere notato dal gruppo TeamSystem, che ne ha fatto un’acquisizione strategica nel 2015.

Nel 2015 entrate a far parte della famiglia TeamSystem: perché e qual è stato il principale beneficio?
TeamSystem è un player di rilievo assoluto nel mercato dei commercialisti italiani. L’acquisizione di Fatture in Cloud ci ha consentito, insieme al Gruppo TeamSystem, di completare l’offerta sul mercato dei commercialisti con una proposta di valore dedicata alle micro-imprese e alle Partite IVA.  Fatture in Cloud infatti permette ai commercialisti una gestione semplificata di questo mercato. Ad oggi possiamo dire di essere riusciti nell’intento: più del 90% dei clienti di Fatture in Cloud è connesso con il proprio commercialista. Uno dei motivi principali per cui ho creato Fatture in Cloud era migliorare la comunicazione e lo scambio di documenti con il mio commercialista. Il collegamento con il commercialista è una funzionalità presente fin dalla primissima versione del software e per me è sempre stata una grande value proposition.

Da zero a oltre 350.000 clienti in soli 7 anni. Quale è il vostro segreto?
La semplicità e il cloud (con ciò che ne consegue, quindi l’utilizzo da qualsiasi luogo e con qualsiasi dispositivo) sono da sempre i nostri cavalli di battaglia.
Ciò che contraddistingue Fatture in Cloud è l’essere molto più di un software di fatturazione: fin dalla sua creazione è pensato per aiutare a tenere monitorati tutti gli affari di una Partita IVA. Acquisti e connessione con il commercialista erano presenti fin dalla primissima versione, a cui poi nel corso del tempo si sono aggiunte tante altre funzionalità che rendono Fatture in Cloud ciò che è oggi: un software per la gestione completa della propria attività.
Il suo successo nasce anche grazie al suo team, composto da professionisti giovani e preparati. Dedichiamo molta attenzione alla selezione delle risorse umane e tra le skill che valutiamo, ancor prima dell’esperienza, ci sono la capacità di apprendimento e la disponibilità a collaborare.

1° gennaio 2019: le PMI sono obbligate a emettere fattura elettronica. Come hanno reagito i piccoli imprenditori italiani di fronte a questo tsunami?
Inizialmente ci sono state alcune difficoltà: internalizzare i concetti fondamentali e i dettagli della nuova situazione hanno richiesto uno sforzo a imprenditori e professionisti. Oggi, terminata la fase iniziale d’adozione, imprenditori e professionisti scelgono il proprio software non più semplicemente per rispettare l’obbligo di fatturazione elettronica, ma per rendere più semplice e veloce la gestione della propria attività.
Molti di loro sono si sono abituati così tanto ai vantaggi della fatturazione elettronica che difficilmente tornerebbero a emettere fatture cartacee e cercano strumenti che permettano loro di gestire pagamenti, preventivi, scadenzario, prima nota, analisi della propria situazione, acquisti...

Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano la fattura digitale “è piaciuta così tanto” che anche molti di coloro che ne erano stati esonerati hanno abbandonato la cartacea. Secondo te perché?
Prendiamo l’esempio dei contribuenti in regime forfettario. Nonostante siano esonerati dall’emissione di fatture elettroniche, molti hanno deciso di adottare un software per emettere in modo digitale le fatture.
Di questi, tanti hanno anche deciso di adottare la fatturazione elettronica, non solo per i vantaggi fiscali (la riduzione di 1 anno del termine di decadenza per la notifica degli avvisi di accertamento), ma anche per migliorare la collaborazione con i propri clienti e fornitori. Infatti, emettere fatture elettroniche non solo consente ai forfettari di poter operare per la PA (per cui vige in ogni caso l’obbligo di fatturazione elettronica), ma anche di agevolare i rapporti commerciali con le altre partite IVA, soprattutto se soggette all’obbligo.
Oggi possiamo dire che la fatturazione elettronica è diventato uno standard e quella tradizionale un’eccezione.

Chi sono i clienti di Fatture in Cloud, a quale settore merceologico appartengono?
Fatture in Cloud risponde alle esigenze dei liberi professionisti, freelance, micro e piccole imprese. Insomma, copre un bacino molto ampio, la maggior parte delle Partite IVA italiane, se stiamo ai dati statistici.
I clienti appartengono a svariati settori merceologici: dall’edilizia alle professioni regolamentate da albo (architetti, avvocati, ingegneri etc.) passando per gli artigiani, arrivando fino alle società di consulenza gestionale e marketing, e alle startup innovative. Attività molto diverse tra loro si affidano al nostro software e noi siamo felici di soddisfare le esigenze di un’utenza così eterogenea.

Fatture in Cloud, una soluzione che permette di “trasformare il lavoro in business” citando il vostro spot televisivo: cosa significa per voi?
Questo è il claim che ci sta presentando al pubblico negli ultimi mesi, ma in fondo è sempre stato nel nostro DNA. Per trasformare il lavoro in business serve alleggerire la burocrazia, che assorbe molto del nostro tempo, e dedicarci a gettare le basi di una crescita solida e duratura. Ma come possiamo realizzare tutto ciò, se non riusciamo a valutare quali sono le scelte migliori per la nostra attività?
Gestire un’azienda vuol dire molto di più che emettere fatture: significa tenere traccia degli acquisti, ricordarsi delle scadenze, verificare in un istante i debiti e i crediti di ogni cliente e fornitore, valutare i costi e l’utile in tempo reale e molto altro ancora.
Anche una migliore gestione finanziaria può aiutare nel processo di trasformazione in business. Oggi ci stiamo muovendo proprio in questa direzione: grazie all’integrazione tra Fatture in Cloud e TS Pay (la piattaforma dei servizi di incasso e pagamento digitali erogati da TeamSystem Payments), presto il cliente potrà automatizzare la registrazione degli incassi e la riconciliazione bancaria e rendere molto più immediata l’emissione degli ordini di bonifico.
Tutto direttamente dall’interno di Fatture in Cloud.