
Fattura Digitale
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Prepara, invia, ricevi e archivia le fatture in formato digitale con la Pubblica Amministrazione e Aziende
L'applicazione web per professionisti e PMI che semplifica la gestione a norma delle fatture digitali:
- Compilazione, emissione, ricezione e conservazione delle fatture digitali tra privati/PA e degli ordini PA
- Accesso allo SDI (Sistema di Interscambio) con l’Agenzia delle Entrate
- Gestione di tutti i fornitori con codice destinatario rilasciato dall’Agenzia delle Entrate
- Applicazione web unica per tutte le aziende e per la Pubblica Amministrazione
- Prezzo proporzionale al numero di fatture e ordini gestiti per anno
- Conservazione a norma di fatture elettroniche (attive/passive) e ordini (ricevuti/inviati)
- NEW! Accesso all'hub NSO (Nodo Smistamento Ordini).
Il servizio comprende:
- 500 fatture digitali gestite in invio e ricezione
- Licenza d’uso per 2 utilizzatori distinti
- Caricamento automatico delle fatture sul proprio gestionale
- Firma con certificato digitale delle fatture
- Conservazione digitale a norma di legge
- Gestione invio/ricezione ottimizzata con Codice Destinatario o come allegato alla PEC
Obbligatoria la P.IVA per la sottoscrizione del servizio.
Prezzi IVA esclusa
Il servizio comprende:
- 500 fatture digitali gestite in invio e ricezione
- Licenza d’uso per 2 utilizzatori distinti
- Interfaccia software diretta con il proprio gestionale
- Firma con certificato digitale delle fatture
- Conservazione digitale a norma di legge
- Gestione invio/ricezione ottimizzata con Codice Destinatario o come allegato alla PEC
Obbligatoria la P.IVA per la sottoscrizione del servizio.
Prezzi IVA esclusa
Il servizio comprende:
- 50 transazioni/anno relative a ricezione ordini sanitari di beni e servizi da/a hub PA ‘Nodo Smistamento Ordini (NSO)’
- Integrabilità tramite web services nel gestionale cliente
- Gestione delle notifiche di accettazione ordini
- Conservazione a norma di legge.
Obbligatoria la P.IVA per la sottoscrizione del servizio.
Prezzi IVA esclusa
- Risorse opzionali aggiuntive
- Vantaggi
- Non solo Pubblica Amministrazione
- Codice Destinatario
- Risorse opzionali aggiuntive per il profilo Gestione Ordini
- Ulteriori partite IVA per inviare a SDI fatture di altre partite IVA di aziende dello stesso gruppo industriale (partecipate e/o controllate dal cliente); non può essere utilizzata per gestire servizio per conto di terzi (es. commercialisti)
- Ulteriori credenziali accesso per ulteriori utenti (es. credenziali per ogni società del gruppo industriale, oppure credenziali per il commercialista)
- Pacchetti di ulteriori fatture elettroniche/anno per cliente, di qualsiasi partita IVA e per qualsiasi scopo (servizio base e/o servizi opzionali) oltre alla gestione delle fatture già comprese nei pacchetti. Ogni singola fattura può avere un massimo di 5 pagine ed una dimensione complessiva non superiore a 500 KByte; all’eccedenza di questi limiti sarà contabilizzata una ulteriore fattura. Esaurite le fatture incluse nel proprio plafond sarà possibile acquistare ulteriori pacchetti dal proprio pannello di controllo. I pacchetti disponibili sono di 500, 1000, 5000, 10000 fatture/anno
- Richiesta rilascio codice destinatario (risorsa gratuita) attivabile solo dai i clienti che hanno già attiva la soluzione B2B PLUS. Questa funzionalità è rivolta ai clienti interessati a ricevere le Fatture Elettroniche dai propri fornitori su uno specifico CODICE DESTINATARIO riconosciuto dal Sistema di Interfaccia della Agenzia delle Entrate. È possibile richiederla gratuitamente dal proprio Pannello di Controllo loggandosi su TIM Digital Store e selezionando la specifica opzione gratuita all’interno della sottoscrizione Fattura Digitale. Il CODICE sarà attivato entro 24 ore
- Supporto standard esibizione per controlli fiscali. Comprende la generazione del “Pacchetto di Esibizione”; viene resa disponibile in una area FTP l’immagine ISO del DVD, da scaricare e masterizzare a cura del cliente
Con Fattura Digitale, sono messi a disposizione del cliente:
- Per l’emissione della Fatture Elettroniche, sia un’interfaccia web semplice e intuitiva per la redazione delle fatture che non necessita di installare alcun software, sia la possibilità di caricare anche in modo massivo le fatture elettroniche già prodotte dal proprio gestionale o sistema di fatturazione. Vi è infine la possibilità di integrare in modo applicativo la propria soluzione per una gestione completamente automatica e trasparente.
- Un portale riservato che permette di visualizzare lo stato delle fatture emesse/ricevute e le notifiche del Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate (SDI). Il portale permette anche di accettare/rifiutare le fatture elettroniche.
- Un sistema di alert configurabile che avverte in modo propositivo se si sono verificati errori nella gestione della fattura.
- La garanzia di un servizio sempre aggiornato alla normativa vigente.
- La possibilità di richiedere il supporto completo nel caso di richiesta di esibizione delle fatture nel caso di visita ispettiva dell’Autorità Competente.
- Data certa Scadenza Pagamento - La Fatturazione Elettronica prevede, per la scadenza delle fatture, la comunicazione ad entrambe le parti di una data certificata dallo SDI, Sistema di Interfaccia delle Agenzie delle Entrate -Sistema Premiale
- Sono previsti benefici fiscali per coloro che decidono di optare da subito per la Fatturazione Elettronica -Eliminazione Archivio Cartaceo
- Il sistema di Conservazione Digitale a Norma accreditato dalla AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) consente di eliminare l’archivio cartaceo decennale previsto dalla normativa. Il Conservatore Accreditato si occuperà per te di gestire la conservazione presso la sua piattaforma. Tu potrai richiamare via interfaccia web in tempo reale qualsiasi documento che ti sia necessario esibire come originale.
- Automazione dell’operatività legata alla gestione delle fatture - L’integrazione con il proprio gestionale è possibile in modo straordinariamente semplice ed efficace. Ma per cominciare ad utilizzare la soluzione – e soprattutto per le piccole attività - non è necessario alcun intervento sul sistema gestionale.
- Automazione Ciclo Passivo - In particolare, integrando il proprio gestionale, è estremamente semplice automatizzare tutta la gestione del ciclo passivo (registrazione, accettazione o rifiuto, conservazione) senza più necessità di operazioni di data entry
Il Codice Destinatario assegnato al Cliente sottoscrittore dal gestore del servizio, indipendentemente dal profilo scelto, permette una gestione ottimale del Ciclo Passivo (ricezione delle fatture dallo SDI) rispetto all'uso della propria PEC per ricevere le fatture elettroniche, evitando quindi di fare sulla PEC operazioni manuali o seminamuali di download e redirezione delle fatture ricevute. Infatti il Codice Destinatario permette la collocazione automatica e la visualizzazione delle fatture ricevute nel proprio spazio cloud.
Il gestore del servizio è Trust Technologies che ha ruolo di intermediario, come previsto dalla normativa, e dispone di un proprio canale accreditato presso il Sistema di Interfaccia della Agenzia delle Entrate (SDI) che gli consente di assegnare i Codici Destinatario.
Una volta assegnato il codice, il Cliente sottoscrittore è guidato dal gestore del servizio affinché si registri sul sito Entratel dell'Agenzia delle Entrate. Tale registrazione è fondamentale perché, indipendentemente dall'indirizzo telematico (PEC, Codice Destinatario) usato dal mittente (il Fornitore), la fattura elettronica sarà visibile dal pannello di controllo del destinatario.
- Package a canone di 50 ulteriori transazioni ordini/anno. Le transazioni non utilizzate a fine anno non sono riutilizzabili l’anno successivo
- Package a canone di 100 ulteriori transazioni ordini/anno; le transazioni non utilizzate a fine anno non sono riutilizzabili l’anno successivo
- Singole transazioni ordini UT.
Caratteristiche
La regolamentazione corrente
Fattura Digitale consente di emettere fatture firmate digitalmente obbligatorie a norma di legge, con conservazione sostitutiva secondo le seguenti norme:
- DM 55 del 3 aprile 2013 e decreti circolari successivi
- Dal 6 giugno 2014 i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli Enti Nazionali di Previdenza accettano e pagano solo fatture elettroniche e dal 31 marzo 2015 anche le Pubbliche Amministrazioni Locali (DL n.66 aprile 2014)
- Dal 6 giugno 2014 non è più possibile inviare fatture in modo tradizionale direttamente alla Pubblica Amministrazione
- Dal 1 gennaio 2017 i privati possono opzionalmente utilizzare il medesimo tracciato, sia per l’emissione, sia per le fatture dai propri fornitori
- Dal 1 gennaio 2019, in base a quanto previsto dalla manovra finanziaria dello scorso anno, scatterà l’obbligo di emissione di fattura elettronica anche tra aziende private (legge 205/2017 - l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le regole tecniche con la circolare del 30 aprile 2018)
Non sono previste proroghe ma solo semplificazioni. In particolare, sino al 30 giugno 2019:
- non sarà applicata alcuna sanzione al contribuente che emetterà la fattura elettronica oltre il termine di legge ma, comunque, nei termini per far concorrere l’imposta ivi indicata alla liquidazione di periodo (mensile o trimestrale)
- le sanzioni saranno ridotte al 20% se la fattura pur emessa tardivamente parteciperà alla liquidazione periodica del mese o trimestre successivo
Le caratteristiche di Fattura Digitale
Fattura Digitale consente di gestire il ciclo attivo e passivo della fatturazione elettronica.
- Le fatture elettroniche vengono compilate nel formato xml con layout compliant alla normativa vigente. All’atto dell’invio sono firmate elettronicamente e una volta inviate al destinatario (tramite SDI) sono poste in Conservazione a norma
- Le PA destinatarie sono identificate nel corpo delle fatture stesse da un codice IPA (Identificativo PA)
- I privati destinatari sono identificati o da una PEC o da un Codice Destinatario
- Le fatture elettroniche possono altrimenti essere importate dal proprio sistema gestionale, firmate in modo massivo e inviate
- Le fatture ricevute (tramite SDI) sono visualizzabili su di un cruscotto gestionale che permette la ricerca per chiave e, a seguito di accettazione da parte del Destinatario, vengono poste in Conservazione
- Le fatture elettroniche, sia inviate che ricevute, sono poste in Conservazione su di una piattaforma in cloud del gestore del servizio, TRUST TECHNOLOGIES S.r.l., partecipato al 100% dal gruppo Telecom Italia e Conservatore accreditato c/o AGID
Gestione Ordini - Approfondimento
Fattura Digitale consente anche la gestione degli ordini originati dalle PA, al momento solo di tipo sanitario, ma in futuro estendibili a beni e servizi di ogni tipo richiesti dalle PA e successivamente anche da privati
Un Ordine elettronico è un documento, in formato UBL-XML, contenente un ordine emesso da una Pubblica Amministrazione verso un’azienda privata. Le Regole Tecniche descrivono tre diversi processi d’ordine:
- ordinazione SEMPLICE - è utilizzato solo il documento ordine. Al suo interno l’ordine include la descrizione della fornitura del bene o del servizio acquistati. Occorre 1 transazione di espletamento (1 ricezione da NSO)
- ordinazione PRE-CONCORDATA - vengono utilizzati: 1.il documento ordine pre-concordato, 2. l’ordine di riscontro. Questo tipo di ordine prevede un accordo a priori tra fornitore e cliente PA. Con l’ordine pre-concordato i ruoli vengono invertiti: è il fornitore ad inviare l’ordine di acquisto per un bene o servizio erogato verso la PA. Così come avviene per il documento risposta, la PA può accettare, rifiutare o modificare l’ordine pre-concordato attraverso un ordine di riscontro. Occorrono 2 transazioni di espletamento
- ordinazione COMPLETA - prevede l’utilizzo dei tre documenti: ordine, risposta e ordine di riscontro. Con la ‘risposta’ il fornitore può quindi confermare la ricezione dell’ordine e accettare, declinare o modificare quanto riportato nell’ordine. A questo tipo di documento fa’ seguito l’“ordine di riscontro”, inviato dal cliente (ovvero la PA) che ha funzione di confermare, rifiutare o, ancora, modificare la risposta del fornitore. Occorrono 3 transazioni di espletamento.
FAQ
Sì, per poter sottoscrivere l'offerta è obbligatorio avere una Partita IVA.
Il decreto 127/2015 abilita dal 1° gennaio 2017 la Fatturazione Elettronica verso le Aziende Private. Potrà quindi capitare che tu riceva sulla tua PEC delle Fatture Elettroniche, che dovrai evidentemente essere pronto e gestire, anche nel caso tu avessi deciso di non emettere ancora fatture elettroniche verso i tuoi clienti.
Alcune software house che producono sistemi per la fatturazione sono già integrate con la soluzione FATTURA DIGITALE. In questo caso sarà il fornitore del proprio ambiente gestionale che indica come effettuare l’integrazione (chiamata alla APIs di TRUST TECHNOLGIES). Se un software house è interessata ad integrare la nostra soluzione FATTURA DIGITALE nelle proprie applicazioni, si può contattare il partner TRUST TECHNOLGIES all’indirizzo: trustdoc.supporto@telecomitalia.it. I web Services sono semplici da integrare. Si possono integrare anche il modo autonomo sottoscrivendo l’opzione B2BPLUS e scaricando il Manuale di integrazione o richiederlo all’indirizzo: trustdoc.supporto@telecomitalia.it.
Si stà predisponendo la funzionalità di caricamento massivo di Dati (allegati) alle Fatture Elettroniche. Una volta caricati, la soluzione FATTURA DIGITALE provvederà ad inviarli a SDI e a conservarli a norma. Il mittente delle fatture che ha sottoscritto i profili B2B o B2B PLUS potrà controllare il loro stato sul cruscotto gestionale. Lfunzionalità sarà verosimilmente disponibile entro il 2018.
Qualsiasi fornitore può inviare fatture elettroniche alla Vs PEC, magari recuperando il Vs indirizzo sull’indice INIPEC del Ministero dello Sviluppo Economico. Il supporto TIM può dare indicazioni su come configurare il proprio client di posta per inoltrare automaticamente al partner TRUST TECHNOLOGIES, gestore del servizio, tutte le PEC che contengono fatture, in modo da non doverne fare una gestione manuale puntuale. In alternativa, in quanto intermediario dello SDI, Sistema di Interfaccia della Agenzia delle Entrate, TRUST TECHNOLOGIES può fornire – ma solo ai sottoscrittori del profilo B2B PLUS - un canale privilegiato, individuato dal cosiddetto “Codice Destinatario”, che consentirà di ricevere le Fatture Elettroniche direttamente sul proprio Cruscotto Gestionale, senza passare dalla PEC. Sarà cura del destinatario delle fatture informare i propri fornitori che intende ricevere le fatture sul Codice Destinatario e non sulla sua PEC- magari inserendo l’avviso in ogni conferma d’ordine o buono d’ordine. La gestione delle fatture tramite PEC è comunque abilitata nel profilo B2B PLUS.
Per mantenere l’archivio cartaceo è a disposizione la soluzione TIM Paperless Flow su TIM DIGITAL STORE. Che oltre a fornire la funzionalità di Fatturazione Elettronica, permette anche di portare in Conservazione a Norma tutti i Documenti di valore Fiscale o Civilistico dell’Azienda, eliminando anche in quegli ambiti la necessità
Si e permette alle PA (centrali o locali es. i comuni) di ricevere le fatture elettroniche dallo SdI e di inviarle ad altre PA: 1. Un utente PA abilitato (i.e un funzionario comunale) si colelga ed accede al Portale ‘Acquisti in Rete PA’, disponibile all’indirizzo www.acquistinretepa.it 2. Nel campo ‘Dove’ si seleziona la voce: ‘codici del catalogo‘ come riportato qui sotto: Codice prodotto Descrizione Durata Prezzo (IVA esclusa) ME_PA_FATT_DIG_1600_MK Gestione 1600 Fatture, 1 utente canone annuale euro 180,00 ME_PA_FATT_DIG_1600 PLUS_MK Gestione 1600 Fatture + Conservazione , 1 utente canone annuale euro 200,00 ME_PA_FATT_DIG_3600_MK Gestione 3600 Fatture, 1 utente canone annuale euro 300,00 ME_PA_FATT_DIG_3600 PLUS_MK Gestione 3600 Fatture + Conservazione , 1 utente canone annuale euro 450,00 ME_PA_FATT_DIG_15000FUL_MK Gestione 15000 Fatture + Conservazione , 5 utenti canone annuale euro 1300,00 MEPA-SUPPORTO_ESIBIZ Supporto Esibizione una tantum euro 280,00
Ci sono fondamentali differenze: Fino al 31 marzo 2015 le fatture potevano essere inviate alla Pubblica Amministrazione con qualsiasi formato. La fattura elettronica invece ne prevede uno solo, obbligatorio, denominato tracciato “FATTURA PA”. Le fatture tradizionali erano fatte per essere lette dalle persone. La fattura elettronica è invece fatta per essere letta da un computer, e quindi è poco leggibile agli… umani. Si tratta non di un foglio di carta, ma di un file in formato “xml”. -La fattura tradizionale veniva mandata direttamente dal fornitore al cliente destinatario. La fattura elettronica deve essere invece inviata dal fornitore al Sistema di Interscambio della Ragioneria dello Stato (SDI), gestito da SOGEI. Sarà la Ragioneria a validarla e ad inviarla al cliente destinatario. -La fattura tradizionale era di carta, e si adempiva all’obbligo di conservazione archiviandola nell’armadio; quella elettronica è un originale informatico e va archiviato a norma di legge in un Sistema di Conservazione a norma.
A partire dal 31 marzo 2015, tutte le fatture inviate alla Pubblica Amministrazione in formato tradizionale vengono rifiutate e non verranno saldate. È quindi un obbligo di legge adeguarsi alla nuova modalità di fatturazione. Per agevolare le aziende, la legge ha previsto la figura di “Intermediari per la Trasmissione e la Conservazione” delle fatture elettroniche. Gli intermediari verso/da SDI, come TRUST TECHNOLOGIES, partner di TIM, prendono in carico dal fornitore le fatture e le gestiscono in modo conforme alla normativa, ammortizzando l’impatto con la nuova modalità. Ricordare che l’intermediario non offre un software, ma un servizio.
La parola ‘sostitutiva’ é progressivamente in disuso . Ma vediamo la storia. Inizialmente si è inteso con Conservazione Sostitutiva la modalità, prevista per legge, di conservare i documenti originali informatici nel tempo garantendone l’integrità e la leggibilità. Si é usato l'aggettivo “Sostitutiva” perché era un amodalità alternativa alla conservazione tradizionale della carta negli armadi. Il DPCM del 3 dicembre 2013, nello stabilire le regole della corretta conservazione, non parla più di “Conservazione Sostitutiva”, ma di Conservazione del Documento Informatico”. Ci si abituerà a chiamare “Conservazione Sostitutiva” la conservazione tradizionale? Da un punto di vista pratico, la cosa che interessa è che un documento cartaceo che è stato versato in un Sistema di Conservazione a norma, si può distruggere, a tutti gli effetti legali e fiscali. Infatti la versione informatica archiviata ha a tutti gli effetti lo stesso valore dell’originale cartaceo. Basta con gli archivi cartacei quindi! Il partner TRUST TECHNOLOGIE è conservatore accreditato c/o AGID
Alla fattura elettronica deve essere apposta una firma digitale. La firma digitale, apposta con un Certificato Digitale Qualificato emesso da una Certification Authority accreditata presso l’AGID, Agenzia per l’Italia Digitale, garantisce l’integrità del documento elettronico nel tempo, ovvero consente di verificare se il documento elettronico è stato modificato dopo la sua apposizione. Il Certificato ha però una scadenza temporale e per questo, in un Sistema di Conservazione a norma, le firme vengono periodicamente rinnovate. Il partner TRUST TECHNOLOGIE è certificatore accreditato c/o AGID
Il Sistema di Interscambio (SDI) è il Centro di Elaborazione Dati al quale arrivano automaticamente tutte le fatture elettroniche emesse dai fornitori verso la Pubblica Amministrazione. Il Sistema di Interscambio le verifica, le valida, le invia al cliente al quale sono indirizzate e fornisce a chi le ha inviate una serie di messaggi (es. ricevuta correttamente oppure rifiutata, accettata dal cliente, ecc.). Tutte queste notifiche nella soluzione Fattura Digitale sono riconciliate con la fattura alla quale si riferiscono in modo automatico e sono facilmente consultabili. In particolare lo SDI fornisce la data decorrenza dei termini di pagamento. Una fattura elettronica non si può perdere e i termini di pagamento sono certificati.
Non serve solo il servizio Fattura Digitale ma occorre anche, soprattutto all’inizio, l’aiuto di un esperto, per esempio un commercialista. La fattura elettronica richiede infatti campi particolari non previsti nella fattura tradizionale, che dovremo quindi aggiungere. Per esempio, se si era abituati ad inviare una fattura all’indirizzo del Comune di Argelato (BO) – fruendo dell’uso della fattura elettronica l’indirizzo viene sostituito da un “Codice Ufficio” costituito da un codice alfanumerico, una sequenza di numeri e caratteri. Il Codice Ufficio da inserire dovrebbe essere noto già nell’Ordine comunicato dal cliente Pubblica Amministrazione. Il cruscotto gestionale comunque permette la ricerca del codice corrispondete al nome della PA destinataria. Nel caso di fattura da inviarsi ad una Azienda Privata potremo scegliere di farla pervenire tramite l’indirizzo PEC (recuperabile sul sito INIPEC del Ministero dello Sviluppo Economico) oppure tramite il cosiddetto “CODICE DESTINARIO”, che dovrà nel caso esserci stato comunicato dal destinatario stesso. Ci sono anche altri campi che vanno correttamente valorizzati, per cui mettersi davanti al computer senza essere preparati ed inserire una fattura on-line porta quasi inesorabilmente ad un insuccesso e ad un messaggio di ritorno di “fattura non conforme”. Si consiglia quindi di prepararsi prima di entrare sulle pagine web di Fattura Digitale della soluzione che consentono di editare la fattura. Se la fattura viene editata correttamente, non occorre fare altro. Lo stato di tutte le fatture può essere visualizzato sul cruscotto gestionale di Fattura Digitale. Se compare la segnalazione che la fattura è stata rifiutata, intervenite al più presto!
L’inserimento dei dati nei campi di una fattura elettronica è guidato dall’interfaccia ed è intuitivo. Sulla home page si scaricare e visualizzare il manuale di utilizzo. Andare su internet all’indirizzo URL che sarà comunicato al cliente sottoscrittore del servizio, entrate con le credenziali comunicate all’attivazione e si entra nella home Page ovvero il cruscotto Gestionale da dove iniziare.
L’offerta commerciale prevede un massimo di fatture che si possono emettere. Se si è raggiunto il limite, potete acquistare un ulteriore pacchetto di fatture facendo login sul sito digitalstore.tim.it ed accedendo al pannello di controllo.
Le esigenze possono crescere e con loro la soluzione Fattura Digitale. Al servizio iniziale che si è sottoscritto si potranno aggiungere nel tempo tutte le opzioni aggiuntive che via via risulteranno utili
DCPM n.55 3 aprile 2013 (GU n.118 del 22-5-2013) Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica; riferire anche la “Circolare interpretativa n.ro1” 31 marzo 2014 DL66 24 aprile 2014, adeguamenti tracciato FATTURAPA (campi «CIG» «CUP») e anticipazione obbligo fatturazione elettronica da parte dei privati verso tutte le PA a partire dal 31 marzo 2015 DPCM 22 febbraio 2013 (GU n.117 del 21-5-2013) Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali DPCM 3 dicembre 2013 (GU n.59 del 12-3-2014) Regole tecniche in materia di sistemi di conservazione (congloba tra i decreti /direttive precedenti anche la Delibera CNIPA 11/2004 del 19 feb 2004) Decreto MEF 17 giu. 2014 (GU n.146 del 26-06-2014) Modalità assolvimento obblighi fiscali relativi a documenti informatici e loro riproduzione su diversi tipi di supporto (attuazione Codice Amministrazione Digitale, CAD, D.Lgs 82/2005, art. 21 , comma 5 ) D.L. 127 05 agosto 2016 art 1, comma 2, il M.E.F. a decorrere dal 1 gen 2017 mette a disposizione dei soggetti passivi dell’I.V.A. lo SDI ai fini della trasmissione e della ricezione delle fatture elettroniche purché aventi tracciato «Fattura PA» CAD 6 ottobre 2016 art 4, aggiornamento D.L. 193 22 ottobre 2016 art 4, soddisfacimento degli obblighi di conservazione attraverso SDI per tutte le fatture emesse e ricevute/registrate (documenti fiscali) DM 23 gen 2004 art.1, co.2, lett.b, Firma Digitale: è considerata un a forma particolare di firma elettronica D.P.C.M. 22 febbraio 2013, art.48 marca temporale, struttura dati normata
Fatturazione Elettronica verso la PA: http://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/normativa/f-2.htm Fatturazione Elettronica - inviare la FATTURA PA http://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/c-13.htm http://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/c-22.htm Fatturazione Elettronica B2B – Accreditare il canale http://sdi.fatturapa.gov.it/SdI2FatturaPAWeb/AccediAlServizioAction.do?pagina=accreditamento_canale Fatturazione Elettronica B2B – Gestire il canale (test di verifica) http://sdi.fatturapa.gov.it/SdI2FatturaPAWeb/AccediAlServizioAction.do?pagina=gestire_canale&pagCorr=Gestire%20il%20canale Come adeguarsi alle nuove specifiche http://www.agid.gov.it/notizie/2016/12/05/fatturapa-adeguarsi-nuove-specifiche
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