Se prima della pandemia i negozi di quartiere non avevano avuto vita facile a causa della concorrenza di supermercati e centri commerciali, con il lockdown e con il cambiamento delle abitudini degli italiani i negozi di prossimità hanno conosciuto una vera e propria rinascita. Circa il 20% degli italiani ha infatti riscoperto i piccoli negozi, preferendoli alle grandi catene, soprattutto nei grandi comuni. L’esperienza positiva non è terminata con l’uscita dal lockdown, grazie ad un ritrovato fattore cocoon: rapporto più umano, prodotti di qualità, prossimità, socializzazione con gli altri clienti. Anche la tecnologia ha dato una mano in questa direzione: delivery, e-commerce e soluzioni innovative per un’esperienza di acquisto sempre più sicura e semplice.
La pandemia ha rappresentato un’odissea per parrucchieri, centri estetici, ristoranti e negozi in genere. Alcuni hanno subito molte perdite, altri invece sono risorti. In generale, tutti hanno capito l’importanza della digitalizzazione del punto vendita. Volete spiegarci cosa mancava in un negozio “vecchio stile”?
La pandemia ha accelerato la trasformazione digitale che il settore Retail stava già attraversando perché ha portato a sostanziali modifiche nei modelli sociali e culturali. Il negozio di quartiere, restio ad aprirsi al digitale sia per mancanza di skill tecnologiche, sia per il desidero di contenere quelle voci di spesa non ritenute cruciali, non è riuscito più a soddisfare le nuove abitudini dei consumatori, cambiate anche nelle cose più semplici, come andare a fare la spesa al supermercato od ordinare una pizza, e sempre più orientate verso modalità di acquisto online e di food delivery.
In questo contesto, Olivetti Digital Farm del gruppo TIM ha ideato MyShopToYou, la soluzione che supporta i negozi di prossimità nell’integrazione della vendita fisica con la vendita online, con l’obiettivo finale di arrivare al cliente ovunque si trovi. Si può raggiungere così chi non ha tempo o voglia di mettere piede nel negozio per vedere se un prodotto è disponibile e, allo stesso tempo, si può aumentare il numero di clienti che accedono al punto vendita grazie al Click&Collect, modello che consente di acquistare online e ritirare la merce direttamente in negozio.
Il QR code esiste da più di 30 anni, ha iniziato a farsi notare in Europa con la diffusione degli smartphone, ma sempre un po’ in sordina. Adesso invece, “grazie” al Covid, viene messo a disposizione dei clienti di supermercati, ristoranti, negozi in genere. Volete spiegarci la forza di questo strumento?
La chiave sta forse nella semplicità. Il QR code è un oggetto grafico immediatamente riconoscibile ma ogni volta diverso, in grado di portarci dalla bidimensionalità di un’immagine al mondo ipertestuale di internet.
La spinta all’e-commerce e all’online, anche per i piccoli negozi di quartiere, sembra aver battezzato il QR code come chiave abilitante di nuove esperienze di interazione con il Retail. MyShopToYou lo crea in automatico (insieme all’indirizzo internet) nel momento in cui l’esercente compone un menu o un catalogo, immediatamente pronto da stampare e da far inquadrare al cliente finale. L’utilizzo del QR code non ha limiti se non nella fantasia: l’esercente lo può ad esempio stampare sulle tovagliette al tavolo come menu digitale, oppure lo può inserire su un volantino pubblicitario da distribuire nel quartiere per abilitare le vendite online.
MyShopToYou, la nuova soluzione di Olivetti, non solo fa tantissime cose ma è anche rivolta ad una variegata gamma di clienti (pizzerie, ristoranti, centri estetici, negozi di prossimità, stabilimenti balneari), il tutto ad un prezzo competitivo. Un’impresa davvero unica: qual è il segreto di una soluzione così completa?
Semplice nell’utilizzo, potente nella resa. All’esercente bastano davvero pochi clic per compilare un menu o un catalogo che può anche essere personalizzato e arricchito graficamente in base alle proprie necessità. Frutto dell’esperienza consolidata di Olivetti nel mondo del Retail, MyShopToYou permette quindi di aprire in modo semplice e veloce un canale per le vendite online, consentendo di raggiungere nuovi clienti, fidelizzare chi cerca rapidità d’interazione con il punto vendita e abilitare nuovi canali di comunicazione.
Come stanno rispondendo i clienti a MyShopToYou e quali sono le categorie più interessate al servizio?
Il settore più intuitivo, quando si pensa ad un menu digitale, è quello della ristorazione, dove MyShopToYou sta riscuotendo un forte interesse perché oltre alla visualizzazione del menu si distingue per la possibilità di vendere online e quindi di gestire ordini al tavolo, da asporto o a domicilio. L’esigenza di avere un canale di vendita online è però d’interesse per tutto il settore del Retail: MyShopToYou può ad esempio aiutare i piccoli negozi di quartiere a realizzare il proprio e-commerce; oppure i parrucchieri possono utilizzarlo per consentire ai propri clienti di prenotare digitalmente un appuntamento.
Avete un caso particolarmente interessante tra quelli che avete commercializzato?
Il servizio è stato lanciato prima dell’estate ed è stato venduto in alcuni stabilimenti balneari che con MyShopToYou sono riusciti a digitalizzare la propria attività, diminuendo la fila al bar e fornendo una nuova esperienza d’uso ai propri clienti. I clienti prenotano così da casa sdraio e ombrellone e, quando sono nello stabilimento, inquadrano con lo smartphone il QR code appeso all’ombrellone per ordinare l’aperitivo o qualsiasi altro prodotto dal bar.